lunedì 26 maggio 2008

MIAMI08 CON LASCIMMIA
LA RETE CON LASCIMMIA


5 edizioni del miami, 4 se si contano solo le estive, 3 presenza dellascimmia, 2° numero portato a scorrazzare, 1 solo lo scopo della nostra presenza (si, sto parlando degli autografi sulle vostre tette e della raccolta dei reggiseni).

Un tot di gruppi interessanti anche quest'anno, per qualche strano motivo quest'anno il grosso è concentrato la domenica, ma anch il sabato regala.
Tra i tizi che suonano basti sapere che ci sono Uochi Toki, Truce Klan e Bugo.
Segnalazine particolare per 2 dei nostri gruppi Tafuzzy preferiti, Cosmetic e Camillas (guardatevi il video!).

Il buon Davidino Toffolo inoltre organizza anche quest'anno il MI FAI, riservato a tutti i nerd un po' meno nerd degli altri che disegneranno dal vivo e venderanno le loro robe.
Volete dei nomi?
il nostro Thomas Ray,
Akab,
i ragazzi di Ernes, ,
il sensei Massimo Giacon,
gli autori della Grrrzetic,
ovviamente Toffolo,
e altri.

E ovviamente noi, che seppur non invitati pensate che paccheremmo un evento simile?

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E' online il sito del progetto Hotspots, dei ragazzi di Xing.
Il progetto è quello di cui si parla nel post qui sotto, quello della presentazione in triennale etc..
Si tratta di un progetto di mappatura e del tentativo di creare una sorta di network delle realtà creative della città di Milano, in particolare di quelle che si rifanno alla forma rivista. Si va da Zero2 e Vice allascimmia e I fumetti Della Gleba.
Gran robe fighe, davvero.
In particolare un paio di menzioni speciali meritano (a parte Nixon e The End, che è però superfluo nominare vista la loro fama già meritatamente conquistata)

PISSZINE, rivista fotocopiata su carta gialla che si propone di creare una nuova estetica Gay, in un modo quanto mai punk.

1+1=1, rivista virale per cui le 2 ragazze che la curano si sono inventate un metodo di distribuzione fottutamente geniale. (oltre a contenere foto della stramadonna!)

Tutti i link e le descrizioni un po' più con capo e coda le trovate sul sito di hotspots, quindi nn mi sbatto oltre a mettere i link.

Pace a voi fratelli,
Venite a trovarci e comprate le rivisite che sono le cose giuste per i bambini giusti!

Che Allah posi il suo benevolo sguardo su tutti voi.



YOU CAN'T BE ME I'M A ROCKSTAR pt.3

Le splendide ragazze di Xing hanno pure fatto un'intervista a tutti noi, questa è la nostra, la pubblichiamo qui in attesa che sia pubblicata anche nel sito, dove potrete leggere anche tutte le altre (menzione speciale ovviamente al dottor.pira che com'era prevedibile c'ha battuti tutti!)

1) Ci potresti spiegare brevemente il rapporto della rivista con la 'scena creativa' milanese (Arte, Musica,Grafica, Fotografia ecc)?

Noi siamo sempre molto interessati agli eventi che vengono organizzati, ci stiamo costruendo una rete di amicizie con piccole o grandi realtà molto attive nella città. Spesso realtà trasversali o che condividano interessi diversi dai nostri, ad esempio arte, musica, eventi. Ce ne sono molte, e che organizzano cose belle, e spesso accompagnate da aperitivi corposi.


2) quali creativi (artisti, scrittori, musicisti) con all'attivo> progetti personali (mostre, corti, performance, siti, fanzine...) lavorano occasionalmente o con una certa costanza per la redazione?

La nostra redazione è composta da noi due, tutti gli altri artisti che collaborano sono attivi in altri progetti e anche in altri campi. Ad esempio Akab è il demiurgo assoluto di nixon, Alberto Ponticelli pubblica per tutte le principali case editrici europee e americane, Bombo è motlo attivo nell'underground con suoi piccoli progetti, ma anche nel design e nella grafica, così come Thomas Ray che fa l'artista, il bidello e che si è prestato a fare fumetti dopo essere stato coinvolto,come i Superamici che pubblicano ovunque e stanno tirando fuori la loro Hobby Comics, e così tutti gli altri.
La donna cannone, il nano volante e la donna scimmia invece hanno un contratto in esclusiva con noi.

3) L'art direction, lo stile visivo e la grafica della rivista sono stati ideati seguendo quale criterio?

Volevamo che sembrasse il meno possibile una rivista di fumetti. In certi casi ci ha ostacolato, ma questo ci interessa poco. Abbiamo scelto un formato e una confezione che fossero il più possibile adatti ai nostri scopi. La carta patinata, i colori fastidiosi hanno contribuito a creare un oggetto che fosse il meno discreto possibilie, in modo da adattarsi alla nostra linea editoriale basata sul fastidio.
Ci interessa poco conformarci allo stile del fumetto contemporaneo, ma ci siamo rivolti ad un altro tipo di prodotti. Primo tra tutti Frigidaire, ma anche allo spirito dell'esperienza delle autoproduzioni futuriste, così come ai free press e i fotoromanzi della nostra infanzia.

4) Per quel che riguarda le immagini presenti nella rivista: fotografie, disegni, sezioni grafiche ecc. In che misura sono prodotte dalla redazione in relazione al materiale che invece viene chiesto per gli articoli/redazionali? C'è una scelta precisa di gusto in merito?

E' tutto fatto in casa, tutto deriva dai nostri collaboratori o da noi direttamente, dai fotografi ai modelli sono tutti nostri amici che si sono lasciati coinvolgere nel progetto.

5) Credi che la rivista crei 'immaginario'? In particolare, che 'immaginario specifico' rispetto all'esistente? O come interagisce con l'immaginario urbano o creativo locale o internazionale?

Sicuramente si. Quello su cui abbiamo sempre puntato è questo. Creare una rivista che avesse una voce propria e forte. Che contenesse ovviamente tutto il nostro immaginario, ma che ne creasse anche uno proprio a cui gli altri autori potessero aderire e in cui si potessero muovere.
Per descriverlo basta leggere gli editoriali che si integrano con l'atmosfera apocalittica che si respira in giro.

6) Obiettivo della rivista.

Conquistare il mondo.

7) Ritieni che la rivista sia 'originale'? Perché?

No la rivista non è originale, è questa la sua forza.
Interpreta gli umori che sono in giro.
Poi ci mettiamo dentro tante di quelle citazioni e influenze da tutti i film, libri, cd, telefilm, fumetti, articoli di Metro di cui ci nutriamo che definirla originale è un azzardo.
Anche perchè gli autori del format cinese da cui l'abbiamo comprata ci farebbero causa.

8) Per quanto riguarda i collaboratori: ti disturba o pensi sia arricchente che molti collaboratori della rivista lavorino anche per altri magazine?

Sicuramente è una ricchezza, non ci disturba neanche anzi ci vantiamo delle collaborazioni dei nostri autori.

9) Per quanto riguarda la distribuzione: dove ritieni indispensabile venga distribuita? Perché? Come viene distribuita (a mano? Spedita?)

Per ora è a mano e in qualche fumetteria della città. Ma ci stiamo espandendo, tra poco sarà disponibile anche ai semafori e fuori dai peggiori locali insieme alle rose e agli accendini.

10) Credi che la rivista dialoghi con una 'comunità'? O che l'abbia prodotta? Quale in particolare e perché?

E' scontato rispondere San Patrignano?

11) Ci sono degli strumenti ad hoc per dialogare con questa comunità? (newsletter, sito, mailing list, o eventi "live", feste, ... Se sì, queste ultime dove avvengono? Sono autoprodotte?

Le scritte coi gessetti sui muri.

12) Come vedi la rivista tra 10 anni?

Speriamo di non vederla! Quando saremo sdraiati al caldo sole dei tropici rinnegheremo tutto. Anche questa intervista.

sabato 24 maggio 2008

LASCIMMIA VA IN TRIENNALE
E LA FA SUL TAPPETO

Xing

presenta

Hot Spots
arti, creatività, stili e consumi delle scene artistiche attraverso i magazine a Milano


25 maggio 2008 h 11, Sala Lab – Triennale di Milano.

I magazine, le fanzine, le riviste d'artista, i progetti on line che negli ultimi anni sono nati e cresciuti a Milano rappresentano uno dei "luoghi" dell'innovazione, del confronto e della ricerca creativa forse più interessanti della città.
Da un lato, i vari magazine, più o meno indipendenti, hanno ritagliato territori possibili per la sperimentazione sui formati, sui contenuti e sulle possibili forme di sostenibilità economica, evidenziando spazi di esplorazione per nuove dinamiche tra produzione, distribuzione, fruizione. Dall'altro, pur nelle loro diversissime nature e storie, possono raccontare un ritratto cangiante, eclettico e mai scontato delle molte identità e degli immaginari delle scene creative milanesi.
Le domande che si pongono allora sono: cosa può rappresentare nella produzione di innovazione rispetto alle scene creative, questa editoria più o meno periodica, più o meno strutturata, più o meno asimmetrica?
Quanto quelle stesse scene ritrovano in questi spazi editoriali un mondo di appartenenza e di differenziazione rispetto ai propri consumi e alle proprie creazioni, oltre che un volano di diffusione e di comunicazione?

Ne discuteranno in un incontro Patricia Buffa, Luca Martinazzoli e Matteo Stefanelli confrontandosi con le prime risposte all'indagine proposta da Xing che ha visto coinvolti:
1 + 1 = 1, AC/D*SHE, brownmagazine.it, Cross, digicult.it, FFWD MAG, Fumetti della gleba, Garage magazine, Gran bel paio di corna, Lascimmia, Le dictateur, Mousse Magazine, Nero, Nixon, Pisszine, Rock'it , Rodeo, rootmagazine.org, SLURP!, SPEED DEMON queer zine, The Artist, THE/END, thisisamagazine.it, Vice magazine, Zero.

Patricia Buffa (Rio de Janeiro, 1982), collabora con il centro ASK (Università Bocconi) svolgendo ricerche accademiche sulla scena artistica milanese. È stata Research and Marketing officer per la free press Metro a Londra e attualmente sta conducendo un progetto di ricerca sulle scene creative per conto delle Edizioni Zero.
Luca Martinazzoli (Milano,1980) si occupa di progettazione urbana e culturale. Insegna presso l'Università Bocconi. Attualmente fa parte del gruppo di lavoro di Check-in Architecture.
Matteo Stefanelli (Milano, 1975), ricercatore OssCom (Università Cattolica), si occupa di consumi culturali e del ruolo del disegno nel sistema dei media. Collabora con editori e istituzioni italiane e internazionali su progetti legati al fumetto e all'illustrazione (CIBDI, Venusdea, Lucca Comics, Bilbolbul), ed è Vicepresidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Un Secolo di Fumetto Italiano.

Hot Spots è ideato da Xing nell'ambito della manifestazione InContemporanea, progetto promosso dalla Provincia di Milano che si svolgerà presso la Triennale di Milano il 23-24-25 maggio 2008.

Coordinamento e contatti
Elena Bordignon
Federica Rossi


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Hot Spots
Elena Bordignon: +39 338 8610636
Federica Rossi: +39 328 1894341
Progetto a cura di Xing

lunedì 5 maggio 2008

LASCIMMIA NON AMA VANTARSI
A.K.A. YOU CAN'T BE ME I'M A ROCKSTAR 2


Un'altra intervista alla vostra scimmia preferita, questa volta sono i ragazzi di VeryYoungTalent
Cos'è VYT?

"VYT si propone di parlare di quelle che sono le giovani realtà. Utilizzando il web, cerca di fornire notizie, informazioni e interviste su quello che riguarda l'arte in tutte le sue forme, raccontata e vissuta da persone che la studiano. VYT parla anche di feste e sagre che possono stimolare la conoscenza di nuove realtà e di nuove persone e cerca di guardare alle nostre città come luoghi da scoprire. Poi siti, strambezze e utilità..."
Riassumendo: è gente che si sbatte.

Noi siamo degli sfasciati e c'abbiamo messo una vita a rispondergli, ma ne è valsa la pena..


Inoltre girando per il web ci siamo imbattuti in questo felice articolo di wikipedia sulle riviste indipendenti italiane.
E indovinate un po' chi trovate nell'elenco delle PIU' IMPORTANTI RIVISTE INDIPENDENTI ITALIANE?
Se lo dice Wikipedia vuol dire che è vero!
E voi che ci ritenevate solo una massa di scoppiati..
E' il modo ideale per rimorchiare le ragazze, tra l'altro.
"Ciao mi chiamo fabrizio, faccio una delle più importanti riviste indipendenti italiane, che fai stasera?".
Ottimo no?

Va beh, ignorate i 10000 report che hanno fatto all'articolo, su, fateci contenti!