domenica 24 febbraio 2008

IL SIGNOR S E' CANNIBALE

L'illustre Scòzzari si è intervistato da solo sul suo blog personale.
Questa risposta non vedo come potremmo non rimbalzarla a tutti voi, è verbo.
Una cosa, per grazia di allah questo blog non è frequentato solo da fumettofreak puri, ma pure da gente che non sa chi diavolo sia questo Filippo Scòzzari, quindi fatevi un giretto qui per un bigino.

Da queste esperienze il panorama del fumetto italiano uscì profondamente modificato.
- Aspetti un attimo. Mi dispiace deluderla. Questo è ciò che a molti piace pensare oggi, a gioco strafermo, per assolversi da un’inerzia ed una cecità totali su quel che di importante succedeva allora, ma il panorama del fumetto italiano non ne uscì modificato affatto. Le cifre di quel che si vende, anzi, quel che si vende, sono lì a smentirla. D’altra parte non so che cosa lei intenda per fumetto italiano. Non avevamo nulla in comune con le catene di montaggio della Bonelli e dell'editoria porno, o con lo zucchero filato Disney, o col salottificio sinistroide della Rizzoli, questo senz'altro; ci piaceva raccontare storie a modo nostro, esplorare temi assolutamente estranei e devianti per le edicole di allora (e di adesso), flippare da pulpiti rigorosamente non ufficiali. Ma la targa di “fenomeno” ti blinda al volo nel novero dei matti, del "sì, sì, vabbe’, occhei, molto bravi, abbiamo capito, ma la realtà è un'altra". Così, dopo un po' di anni, ti accorgi che è vero, la realtà è un'altra: ha vinto Martin Mystère, un mio cognato colleziona Giulia. La pallottola con cui Tenco si è ucciso non ha cambiato San Remo, ha cambiato solo Tenco; né lui né lei avevano opzioni. Cannibale e Frigo hanno senza dubbio allevato intere scolaresche, ma le vede lei? Urlano da qualche parte? Operano? Si fanno notare? Alcuni, bravi e tosti, si stanno guadagnando il paradiso, ma sono pochissimi, solitari anzi, ed il concetto di tribù se n’è andato. Chissà... forse sto esagerando per troppa fretta, magari si tratta semplicemente di avere la pazienza dei gatti e dei cinesi…
Sento a pelle che l’errore di fondo è il prender parte a recite scritte da altri, su palc/osceni edificati da altri; a volte scopro che persino quando il copione te lo sei scritto tu, al massimo ti concedono la parte del giullare divertente. “Dai, fàcce ride…”, l’ha mai sentita? Se sfoglia il catalogo Bolaffi, e visita l'annata 1997, scoprirà che San Marino ha dedicato una serie di sedici francobolli, o "valori", alla "Storia del fumetto italiano". PazZanardi (800 Lire) è lì che affoga tra Quadratino e Kit Carson, Bobo e Valentina, Diabolik e Sturmtruppen e Bonaventura e la Pimpa e altre inutilità. Si sono presi la loro vendetta, l'hanno lisciviato e, privato della sua specificità, Paz è diventato un pezzo di carta con la colla sulla schiena come gli altri...
Eravamo troppo pochi, troppo bravi, e nessuno poté o s'azzardò o ebbe voglia di raccogliere la bandera del dopo. A volte lo sento come un demerito, a volte mi rispondo che non era compito nostro allevare figli o nipoti o pronipoti, certo non l’avevamo in programma, a volte non me ne frega nulla. Devo ancora decidere, ma mi sa che alla fine sceglierò di infischiarmene: vedo vivere ed operare canaglia, che pur avendo gironzolato sotto la nostra bandiera, arriva a proclamarsi portavoce dell’avanguardia soft, riscuotendo applausi: Finalmente! Uno che osa! Ma con giudizio! Bravò! Bravò!
Con questi esempi davanti capisce anche lei come la pratica del pensiero sovversivo sia ormai solo un passatempo adatto a pastori che non praticano le sottigliezze del mercato…
Abbiamo allattato un bel po’ di mentecatti, voilà, altro che “fumetto italiano modificato”…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ai palagnùk di 'sto blog delkz:
invece di scippar foto della mia panza, perchè non comunicate in GRANDE che sta per uscire "Memorie dell'Arte Bimba", da cui nonsokomekie perkè avet'anculato la mia fisiognomia?
Forza, ripetete con me:
AI PRIMI DI MARZO SI VA IN LIBRERIA E SI PRENDE L'ARTE BIMBA, Coniglio Editore, 18 euri da scippare a papi e mami.
Aspetterò quissù la vs recensiona.
FS

Anonimo ha detto...

Psst... Se fate la recensiona di Memorie dell'Arte Bimba, vi rivelo che il libro costa 16, 50 €, no 18...
Adesso la fate? Eh? Dai, eh?
Anonimo in mutande, però con gatti.

Anonimo ha detto...

Scimmia non recensisce, e allora scimmio io: Memorie dell'Arte Bimba è un portento, ma se non era un portento andavo da scozz (non a caracas) e gli chiedevo perchè. Gita risparmiata, Memorie è un portento.
Scimmie, ditelo che è un portento, scemi.